Almerigo Marini muore annegato a Bibione

Annaspa travolto dalle onde: 64enne di Fontaniva muore annegato a Bibione
Era in vacanza con figlia e nipoti. Trascinato a riva, l’uomo è
deceduto dopo un tentativo di rianimazione durato oltre 2 ore

di Marco Corazza

Due ore interminabili per cercare di rianimare Almerigo Marini, ma alla fine i soccorritori hanno dovuto arrendersi. L’uomo, 64 anni di Fontaniva, ieri poco prima di mezzogiorno stava facendo il bagno al largo di Bibione, in provincia di Venezia, disattendo la bandiera rossa, quando lo hanno visto annaspare ad un centinaio di metri dalla riva. Il mare agitato non ha di certo facilitato le operazioni di soccorso, ma quattro addetti al salvataggio della Bibione spiaggia sono accorsi subito per portare a riva il sessantaquattrenne. Per cercare di salvargli la vita sono arrivati in molti.

Quando infatti è scattata l’emergenza, gli addetti al piano “Estate sicura” hanno fatto alzare in volo l’elicottero di Padova, atterrato dopo una decina di minuti sulla piazzola attigua al Punto di primo intervento di via Maya.

Intanto in spiaggia, in prossimità della torretta 22 B antistante via Auriga, sono arrivati anche tre medici che si stavano godendo una giornata di vacanza. Luca Rossit, in servizio all’ospedale di Udine, Erica Piccoli che lavora al Cro di Aviano e Mauro Sguaidi, volontario alla Croce rossa di Milano, hanno avviato la procedura d’emergenza, praticando subito il tentativo di rianimazione. Per oltre due ore i medici hanno continuato la tecnica per mantenere il sostegno alle funzioni vitali, alternandosi ai colleghi del 118 e all’infermiera di spiaggia Cellina. Uno sforzo estenuante, ancor più per il gran caldo afoso che sta opprimendo il litorale.

Purtroppo verso le 14 i soccorritori hanno dovuto abbandonare ogni speranza, l’uomo è morto. Almerigo Marini, pensionato nel ramo tessile, era già sopravvissuto ad un brutto infarto che lo aveva colpito cinque anni fa. Nel fine settimana era arrivato a Bibione con la figlia e due nipoti, ospiti del condominio “Montecarlo” di via Cassiopea. Ieri lo stava per raggiungere anche la moglie, che è stata prontamente avvisata della tragedia. Intanto la Guardia Costiera di Bibione, intervenuta con il comandante Alessandro Tessariol, che coordina le indagini del magistrato, ha disposto il rilascio della salma ai famigliari.

da GAZZETTINO.IT