Chiude l’albergo di lusso San Clemente Palace Hotel

Chiude l’albergo di lusso di San Clemente e 150 dipendenti restano senza lavoro
Dopo il fallimento di febbraio, l’ex manicomio crea altre decine
di disoccupati. Ma presto potrebbe entrare la “Four Seasons”

di Lorenzo Mayer

Il 31 ottobre il San Clemente Palace Hotel chiuderà definitivamente i battenti. E dal 1. novembre la settantina di dipendenti fissi, che era assunta a tempo indeterminato, verrà messa in mobilità. Un altro segnale di allarme per lo stato di salute del turismo veneziano che perde così un’altra “perla” dell’ospitalità.

Si chiude così, dopo il fallimento decretato nel febbraio scorso della “Grandi Alberghi veneziani srl” (Gav), la società di gestione, un capitolo del grande albergo cinque stelle lusso, dotato di ben 200 stanze e tre meravigliose suite, che nel momento clou della stagione dava lavoro complessivamente a circa 150 dipendenti, compresi gli stagionali.

L’apertura dell’hotel superlusso era avvenuta nel 2003, in pompa magna, nell’isola della laguna veneziana di 65mila metri quadrati, che in passato ospitava un ospedale per malati di mente. Il tribunale ha deciso per la chiusura definitiva, dopo la nomina, sempre lo scorso febbraio, di un curatore fallimentare, il commercialista Danilo Capone, con studio a Mestre. Per un primo periodo è stato garantito un funzionamento provvisorio dell’esercizio, come avviene anche attualmente, poi però il tribunale ha deciso per la chiusura, in quanto nuovi possibili acquirenti interessati a rilevare la proprietà, preferiscono, eventualmente, subentrare a piazza pulita, piuttosto che ad esercizio in corso.

E si vocifera che tra i candidati in lista ci potrebbe essere anche “Four Seasons”: la compagnia canadese, specializzata negli alberghi super-lusso, avrebbe manifestato il proprio interessamento, dopo aver rinunciato, ormai già da parecchi mesi, alla gestione dell’hotel Excelsior al Lido. Un sogno ormai sfumato. L’isola e l’albergo appartenevano prima a “Beni Stabili”, che poi nel 2005 l’aveva ceduto all’impero albeghiero dei torinesi Amato Remondetti, presidente di “Turin Hotel International” e Giulio Lera per 82 milioni di euro. Questi ultimi finirono in carcere per bancarotta fraudolenta e frode fiscale e hanno alla fine patteggiato una pena di cinque anni di reclusione il primo e di tre anni e 10 mesi il secondo. Le loro società, compresa quella che gestiva isola e albergo veneziani, sono finite sotto sequestro.

da GAZZETTINO.IT